AMICI DELLA MUSICA DI ISERNIA
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Sabato 26 gennaio 2008
ore 18:00
Museo di Arte Contemporanea di Isernia
Palazzo della Provincia
Via Berta, 1 - Isernia
La Bèlle Epoque e i giorni nostri
Musiche di J. Burgmein, G. Martucci, A. Casella, F. Busoni, R. Bellafronte,
L. Berio
Stefania Ganeri e Ilaria Ganeri, pianoforte a quattro mani
Doriana Macrì, voce recitante
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Programma
Ferruccio BUSONI –
Finnlandische Volksweisen op. 27
Andante molto espressivo; Andantino
Fuge uber das Volkslied “O du lieber Augustin” Kind. 226
Alfredo CASELLA –
Pagine di guerra
1. Nel Belgio: Sfilata di artiglieria pesante tedesca
2. In Francia: Davanti alle rovine della cattedrale di Reims
3. In Russia: Carica di cavalleria cosacca
4. In Alsazia: Croci di legno…
II
J. BURGMEIN (Giulio RICORDI)
Pulcinella Innamorato
Poemetto eroi-comico in quattro tempi su testi di R. Bracco
1) Festa Popolare;
2) La Battaglia;
3) La Serenata;
4) Il Corteggio Nuziale.
Voce recitante: Doriana Macrì
III
F. NAZZARO
Three lines of light
Prima esecuzione assoluta
R. BELLAFRONTE
Bossa Nova, Valzer, Fox-trot, Mambo
Luciano BERIO
Wasserklavier
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Il concerto del duo Ganeri è interamente dedicato alla musica italiana di
tradizione non operistica. Si comincia con Busoni, musicista italiano di
cultura e formazione tedesca: il primo dei due pezzi – Finlandischen
Volksweigen – è ancorato saldamente alla tradizione romantica ed elabora
temi popolari di tradizione Finlandese; il secondo pezzo è un’ironica
rielaborazione del tema popolare “O du Lieber Augustin”, rivisitato
secondo la tecnica della Fuga con un contrasto di grande effetto stridente
tra la semplicità del tema e l’esercizio di stile tecnico-compositivo.
Anche Casella si sottrae al mondo operistico, inserendosi nel gruppo di
compositori italiani (la cosiddetta “Generazione degli ‘80) che
costituirono una valida alternativa all’identificazione assoluta tra
Italia e Opera. Le “Pagine di guerra”, piccole descrizioni dell’orrore
della I guerra mondiale, sono quattro immagini sonore scaturite dalla
suggestione che la visione di alcuni filmati (brevi documenti filmici )
produsse nel compositore.
Completamente diversa l’atmosfera della seconda parte, che si connota
quale piccola illustrazione dello stile d’intrattenimento musicale tipico
della Belle Epòque: il Caffè Concerto. Ci riporta ad un’Italia che non
esiste più e ai suoi luoghi, alcuni ormai perduti, che hanno reso celebri
città come Napoli (i suoi caffè Gambrinus, Sala Umberto ed Eden). Con
l’idea di fare musica per divertirsi il compositore Giulio Ricordi,
editore ed intimo amico di Verdi e Puccini, mette in musica per diletto un
poemetto eroicomico di Roberto Bracco – Pulcinella Innamorato - dedicato
alla città di Napoli. Eseguito come intermezzo nei concerti, negli
stabilimenti balneari e, appunto, nei caffè concerto in varie forme e
allestimenti scenici, è oggi proposto in forma di concerto con l’ausilio
della voce recitante.
La terza parte del programma è dedicata all’Italia di oggi, all’ultima
generazione di compositori e si apre con una I esecuzione assoluta del
Maestro Romano F. Nazzaro: “Three lines of Light”, tre suggestioni sonore
che evocano “il ricordo di una luce lontana…”; si prosegue con il
compositore R. Bellafronte, di cui saranno eseguiti quattro pezzi
stilizzati in forma di danza (Valzer, Fox-trot, Fossa Nova e Mambo).
Conclude il concerto la nota “Wasserklavier”, breve e poetica dedica al
pianoforte del compianto Maestro L. Berio.
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Doriana Macrì, attrice, cantante e autrice nella compagnia teatrale
fattidarte fondata a Cosenza nel 2004. Ha lavorato e continua a
collaborare con il Teatro dell’Acquario di Cosenza come attrice e clown.
Laureata in lettere moderne presso l’Università della Calabria, ha in
corso di pubblicazione la favola Che fine ha fatto Lucignolo? tratta
dall’ultimo spettacolo portato in scena con la compagnia fattidarte sulla
lotta al bullismo e alla dispersione scolastica. Ha partecipato ai
laboratori attoriali di Julia Varley, Eugenio Barba, Lindo Nudo.
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