AMICI DELLA MUSICA DI ISERNIA
www.amicidellamusicadiisernia.eu
Sabato 8 marzo 2008
ore 18:00
Museo di Arte Contemporanea di Isernia
Palazzo della Provincia
Via Berta, 1 - Isernia
Musica Donna
Alessandra Romano, violino
Sandra Conte, pianoforte
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Programma
Fanny Hansel Mendelssohn (1805-1847)
Adagio per violino e pianoforte
Felix Mendelssohn (1809-1847)
Sonata Op 4 in FA minore per violino e pianoforte
- Adagio-allegro moderato
- Poco adagio
- Allegro agitato
Clara Schumann (1819-1847)
Drei Romanzen OP. 22 per violino e pianoforte
- Andante molto
- Allegretto, mit zartem Vortrage
- Leidenschaftlich schnell
Robert Schumann (1810-1856)
Sonata N°1 OP. 105 per violino e pianoforte
- Mit leidenschaftlichem Ausdruck
- Allegretto
- Lebhaft
Barbara Heller (1936)
“Lalai” per violino e pianoforte
Schontal Ruth (1924)
“Ode to a departing swan” per violino e pianoforte
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Alessandra Sonia Romano
Ha studiato in Italia con Paolo Borciani e Giuliano Carmignola., a Ginevra
con Corrado Romano, quindi presso il “Royal College of Music” di Londra,
dove ha conseguito, sotto la guida di Itzhak Rashkovsky, il prestigioso
diploma per solisti “Associate of the Royal College of Music – Violin
Performing”.
A Londra ha insegnato violino come assistente di docenti del “Royal
College of Music” e “Purcell School” e ha svolto un’intensa attività
concertistica in duo con il pianista Andrew Robinson. Lavora come
freelance con le più importanti orchestre italiane, suonando in teatri
come La Scala di Milano, o l’Auditorium della Rai di Torino.
Suona sia come I° violino di spalla che come solista, per anni con
l’Orchestra della RAI di Milano,ed attualmente con l’Orchestra Arteviva.
Ha fondato, in qualità di primo violino, l’Ensamble d’archi femminile ed
il Quartetto Serenata partecipando a diverse trasmissioni della RAI.
All’attività concertistica affianca l’insegnamento del violino presso la
Scuola Civica di Trezzano ed è stata consulente musicale con la casa
discografica Kicco Music.
Sandra Conte
Si è diplomata in pianoforte col massimo dei voti presso il conservatorio
“Tartini” di Trieste nel 1990, sotto la guida di Luciano Gante. In seguito
ha studiato con Ilonka Deckers.
Dopo la laurea in ingegneria civile, ha partecipato a corsi e masterclass
( V.Margulis, F.Scala, C. Rosen, L.Naumov, P.Rattalino, L.Leonardi,
E.Ponti).
Nel 2007 ha conseguito il diploma di 2° livello in pianoforte, indirizzo
concertistico, al Conservatorio “G.Verdi” di Milano dove studia anche
composizione con F.Vacchi e S.Bo.
Ha preso parte come solista a numerosi concorsi nazionali e
internazionali, ottenendo segnalazioni e riconoscimenti, tra cui un
secondo premio al concorso internazionale “Ginette Gaubert” di Parigi.
Tiene regolarmente concerti come solista e in formazioni cameristiche. Nel
2001 la Scuola Normale Superiore di Pisa l’ha invitata ad eseguire la
quarta sonata di Prokofiev per una lezione-concerto.
Nel 2005 ha tenuto un recital nel quadro del prestigioso “Festival di
musica da camera” di Cervo.
Svolge anche attività di compositrice; una sua operina è stata allestita
presso il teatro Ariosto di Reggio Emilia e alcuni suoi pezzi per piccola
orchestra sono stati eseguiti al Teatro “Dal Verme” di Milano.
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Note
A quasi 300 anni fa risale la prima pubblicazione di una trio sonata
scritta da una donna: Isabella Leonarda.
Non è una coincidenza che fosse una italiana, fra l’altro in Italia si
trovava anche il famoso Conservatorio femminile di Venezia.
Nel XIX secolo le soliste erano tollerate, ma era loro negato di suonare
in orchestra, ed in fondo anche suonare il violino era considerato
maschile.
Malgrado ciò troviamo diverse violiniste che si dedicano alla
composizione, magari per il proprio piacere o per occasioni private. Come
vedremo spesso sono figlie o sorelle o mogli di famosi musicisti, oppure
vengono da famiglie agiate e suonano per diletto .
Con questo programma ci proponiamo di mettere in luce una piccola parte
della produzione musicale di compositrici vissute fra il XIX e XX secolo,
ma accanto a queste interessanti composizioni eseguiremo due sonate, una
di Robert Schumann ed una di Felix Mendelsshon, per avere modo di
sottolineare la profonda influenza esercitata da questi artisti sulle
nostre compositrici, e quanto a loro volta vennero influenzati da moglie e
sorella.
Clara fu fertile compositrice e curò la revisione completa delle opere del
marito, personalità molto forte anche artisticamente, non solo fu
determinante nella vita musicale del marito, ma fu di guida anche a Brhams;
virtuosa del pianoforte ebbe una brillante carriera concertistica, e fu
madre di otto figli.
Fanny scrisse molta musica geniale, che purtroppo ad oggi non è stata
pubblicata, anche se poi le sue possibilità furono ostacolate dal fatto
che ad una donna non era possibile accedere a ruoli musicali. La musica di
Fanny è difficile ma di grande effetto.
Molto interessanti le opere del XX secolo.”Lalai” di Barbara Heller (1936)
è basata su una antica melodia persiana, la sonata fu composta ed eseguita
per sensibilizzare l’opinione pubblica alla sorte di 50 donne iraniane,
due delle quali incinta, che sotto il regime di Chomeini vennero
imprigionate a Teheran; ma non servì perché poco dopo vennero tutte
uccise. Schontal Ruth (1924 Hamburg - 2006 in Scarsdale/NY) cominciò a
comporre all’età di cinque anni, e fu la più giovane allieva accettata
allo Stern Conservatory di Berlin. La famiglia di Ruth, di origine ebrea,
fu costretta dalla persecuzione nazista all’esilio a Stoccolma, dove la
musicista continuò i suoi studi, che terminò in seguito con. Paul
Hindemith. Nel tempo in cui Anton Webern e John Cage erano un modello
nella musica d’America, lei seguì il proprio percorso musicale, senza
rinnegare la sua eredità classico-romantica.
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