AMICI DELLA MUSICA DI ISERNIA
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DOMENICA 28 SETTEMBRE 2008
LEZIONE GRATUITA INTRODUTTIVA
AL CORSO «MUSICAINFASCE»
per bambini da 0 a 3 anni (ore 17:30)
per bambini da 3 a 6 anni (ore 18:30)
la lezione si terrà presso il centro di danza contemporanea
DANZARTE'
Viale 3 marzo 1970 (di fronte a Uni Euro)
Gli studi effettuati dal Prof. Edwin E. Gordon, un anziano professore e
musicista, tra i massimi esponenti della ricerca nel campo
dell’apprendimento musicale, che ha dedicato più di 50 anni della sua vita
allo studio dell’apprendimento musicale dell’essere umano, hanno
dimostrato che l’essere umano, da bambino, apprende la musica allo stesso
modo in cui apprende il linguaggio.
La musica non è propriamente una lingua, ma i suoi contenuti e la sua
sintassi possono essere paragonati alle parole e alle regole di un idioma.
Proviamo a pensare ai vari motivi grazie ai quali abbiamo imparato a
parlare: gli adulti, in particolare modo i nostri genitori hanno sempre
parlato con noi, fin dal nostro primo minuto di vita, anche se non
potevamo rispondergli. Non solo: hanno sempre usato un tono della voce
particolarmente espressivo e variato, non ci hanno mai privato della
possibilità di ascoltare anche frasi complesse e parole delle quali non
conoscevamo il significato: se ciò fosse avvenuto il nostro sviluppo
linguistico ne sarebbe risultato compromesso quasi irrimediabilmente.
Successivamente hanno legittimato e incoraggiato tutti i nostri tentativi
di imitare e di improvvisare verbalmente, senza doverci mai spiegare le
strutture sintattiche e grammaticali della lingua; sono stati modelli
viventi dalla cui osservazione e interazione abbiamo dedotto da soli le
regole della lingua parlata.
A poco a poco abbiamo iniziato a dominare in modo sempre più corretto la
lingua, e un bel giorno è cominciata la nostra istruzione formale: abbiamo
imparato a leggere e a scrivere: a trasformare in segni quei suoni il cui
significato conoscevamo ormai molto bene.
E in musica?
È convinzione comune, prima di tutto, che un bambino è intonato per dote
congenita; in secondo luogo, che egli è pronto all’apprendimento musicale
non prima dei 3-4 anni di età, momento in cui è in grado di “fare” in
qualche modo musica.
Ritardare il processo di educazione musicale e trascurare il periodo da 0
a 3 anni si traduce nella perdita degli anni migliori per sviluppare la
sua attitudine musicale.
La magia avviene nei primi anni di vita, quando il nostro potenziale di
apprendimento è ai livelli più alti di tutta la nostra vita.
È proprio in questa fase che i bambini dovrebbero essere sottoposti agli
stimoli musicali, che dovrebbero sentire gli adulti cantare, che
dovrebbero potersi muovere liberamente a suon di musica, che dovrebbero
poter interagire con chiunque assecondi i loro piccoli suoni emessi. Solo
al termine di un lungo periodo di interazione musicale informale il
bambino sarà pronto per l’istruzione formale: prima di poter leggere e
scrivere la musica dovrà, quindi, aver imparato a saper pensare la musica
stessa, a sapere improvvisarla, armonizzarla, cantarla. Pretendere che un
bambino impari a leggere e a scrivere, prima di saper pensare e parlare
sarebbe un controsenso tanto nella lingua quanto nella musica.
I corsi di Musicainfasce® sono rivolti a bambini da 0 a 24,da 24 a 36 mesi
e dai 3 ai 6 anni.
Gli incontri di Musicainfasce® costituiscono un percorso di apprendimento
musicale che porterá il bambino a sviluppare, attraverso il gioco e il
movimento, la propria intonazione, il proprio senso ritmico e la capacità
di comprendere la sintassi musicale (Audiation): tutte qualità
fondamentali perché ogni bambino abbia la possibilità di diventare un
adulto musicalmente intelligente e in grado di ascoltare o fare musica, a
livello professionale o amatoriale.
La voce e il corpo in movimento saranno gli strumenti di produzione di
melodie e ritmi senza parole composti specificatamente per lo sviluppo
musicale del bambino in giovanissima età.
Le attività si svolgono in assenza di pressione da parte degli insegnanti,
in un´atmosfera informale che permette ai bambini di esprimere in modo
spontaneo e naturale le loro risposte agli stimoli musicali.
L’attenzione è data al processo di apprendimento e non al saggio di
competenza e al prodotto immediato da parte del bambino.
L´atmosfera di gioco e la relazione di gruppo favoriranno l´apprendimento
musicale del bambino nel rispetto dei propri tempi e della propria
individualità.
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Per eventuali altre informazioni: www.amicidellamusicadiisernia.eu oppure
329 7381738
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oppure in occasione dei concerti