Comunicato
AMICI DELLA MUSICA DI ISERNIA
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Comunicato stampa
13 dicembre 2009
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Sabato 19 dicembre 2009
Auditorio ITIS
ore 19:00
Mario Funaro, ritratto di un artista
Omaggio a Mario Funaro, a dieci anni dalla morte
Presentazione a cura di Michele Paolantonio
Enseble Vocale Aulos
Soprani
Carla Gentile Paola Tresca, Maria Francesca
Contralti
Chiara Prozzo, Anna Romano
Tenore
Aldo Caporaso
Bassi
Maurizio Grassullo, Luigi Palladino
Soprano solista
Ninfa De Masi
Tenore solista
Davide Luciano
Arrangiamenti e direzione, Antonio Caporaso
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Programma
Mario Funaro
(1908 – 1999)
Canzoni
Molisanella
Carmé, Carmé
Nannina 'ngrata
Tramonto a Rio
da Biancaneve
Preludio
Chi è, chi è... - Soprano
Vorrei scaldare le tue mani - Tenore
da Happening al castello
Preludio
Oh, mio grande amore - Soprano
Come nel ciel sereno... – Tenore
di Mario Giordano
Ave Maria
trascrizione per soprano, tenore e coro
Canzoni
Torna 'Ngiulì
Fontanella molisana
Re telefono
Movè, movè, movà
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Antonio Caporaso ha conseguito a pieni voti i diplomi di Composizione, Organo e Composizione Organistica, Clavicembalo, Musica Corale e Direzione di Coro.
Ha, inoltre, conseguito con lode il diploma di laurea in Organo (indirizzo concertistico) presso l'Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna ottenendo il grado accademico di Magister artium.
All'attività concertistica, che svolge in Italia e all'estero come organista, affianca quella compositiva. Ha pubblicato brani con Pizzicato Verlag Helvetia, Lulu e Auxiliatrix unitamente a lavori di carattere didattico.
Ha scritto per la rivista austriaca Singende Kirche, per quella tedesca Ars Organi, per Amadeus on line e per Il Giornale della Musica EDT.
Il suo CD Organ recital in Vienna è stato pubblicato da Puncta-Domani Musica, Roma.
E' presidente dell'Associazione culturale Aulos e direttore dell'omonimo Ensemble Vocale per il quale cura gli arrangiamenti di brani tratti da colonne sonore.
Ha insegnato Pratica della Lettura Vocale e Pianistica per Didattica della Musica presso il Conservatorio Nicola Sala di Benevento dove, attualmente, è docente di Teoria, Solfeggio e Dettato musicale.
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L’Ensemble Vocale Aulos è una formazione di recente costituzione i cui coristi provengono da una decennale esperienza nel campo della musica polifonica. La loro esperienza corale si basa sul costante approfondimento delle varie possibilità del linguaggio canoro “a cappella”.
Il gruppo, oltre ai numerosi concerti già tenuti, ha eseguito in prima assoluta l’oratorio "Un fanciullo di nome Potito" del Maestro Alterisio Paoletti, ha preso parte al Festival dei Longobardi a Benevento ed ha collaborato con il coro “Filippo Marchetti” di Camerino e la Nuova Orchestra Regionale Marchigiana “Domenico Alaleona” per l’esecuzione del Requiem di Mozart..
L’Ensemble si propone al pubblico con un repertorio di brani tratti da colonne sonore di film e celebri musical arrangiati dal suo direttore, Antonio Caporaso.
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Mario Funaro, nato a Roccasicura (Isernia) il 7 aprile 1908, ha dedicato gran parte della sua vita ad esaudire la sua irrefrenabile passione per la musica.
Medico condotto a Roccasicura fino alla metà degli anni cinquanta, musicista estroso, virtuoso di pianoforte e fisarmonica, ha composto musiche originali per "Biancaneve e i sette nani" in edizione teatrale trasmessa su RAI 3 e la fiaba lirica "Happening al Castello".
Autore di musiche sinfoniche e di colonne sonore di films come "Al diavolo la celebrità" e "Dolce sera" nonché di canzoni e motivi folklorici, ha vinto il Festival Internazionale del Folklore di Monaco di Baviera in competizione con ventotto nazioni ed ha conquistato il primo premio Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica al Festival Internazionale dei Canti della Montagna con la composizione per canto e orchestra d’archi dal titolo "Elegia".
Come pianista e Direttore d’orchestra, Mario Funaro ha conseguito ovunque consensi ed elogi eseguendo musiche classico-moderne (da Gherschwin a Porter, Miller ecc.)
Tra le ultime sue affermazioni annove-riamo la composizione religiosa "Missa Coeli Novi et Terrae Novae" dedicata e presentata personalmente a S.S. Giovanni Paolo II il 9 dicembre 1988.
Egli si é dilettato, tra l’altro, a mettere in musica una parte delle canzoni riportate nel presente libretto scritte dal cugino Gildo Funaro creando motivi divenuti popolarissimi.
La sua scomparsa è avvenuta in Roma il 9 luglio 1999.
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Gildo Funaro, nato a Roccasicura (Isernia) il 10 agosto 1906, si è dilettato a scrivere canzoni, satire e poesie durante tutta la sua vita.
Le sue canzoni inneggiano all’amore o narrano gli avvenimenti che si sono verificati nel paese nel corso degli anni con una perfetta descrizione degli usi, dei costumi e delle tradizioni locali nella loro evoluzione nel corso dell’ultimo secolo.
La poesia di Gildo Funaro, ricca di toni sarcastici e canzonatori, anche se a volte è poco accessibile ai lettori che non conoscono i perso-naggi o le situazioni, è comunque pregevole per la semplicità con cui viene espressa e per la ricorrente prontezza con cui "l’humor" cede il passo a riflessioni che spesso diventano pessi-mistiche.
Il poeta si autodefinisce "ne paruliere presentuse" che "bistratta le persone", ma molte opere rivelano pure la sua spiccata natura di anticonformista capace di criticare con arguzia e comicità ciò che non approva e di esprimere le proprie idee fino ad età avanzata ed alla sua morte avvenuta in Roccasicura il 9 gennaio 1987.
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