Però non voglio un cucciolo
di Domenico D'Uva
Mi chiamo Honey, ho appena tre mesi di vita e sono un cucciolo di Golden Retriver. I miei genitori sono morti appena dopo la mia nascita, uccisi da un cacciatore che riteneva fossero pericolosi.
Era una mattina come le altre al canile di Detroit. Quando mi sono svegliato sono andato a salutare i miei cinque fratelli. Eravamo otto ma due di noi erano gia stati adottati. Sono andato a bere nella ciotola comune e, dopo il mio bisognino mattutino, mi sono messo giocare con Luky che di tutti i fratelli è quello a cui sono più affezionato.
Li vedemmo arrivare da lontano. Erano una coppia di giovani fidanzati interessati a prendere un cane. Si avvicinarono alla nostra gabbia e io e i miei fratelli ci accostammo al recinto per farci notare.“Sono stupendi questi cuccioli di Golden! Che ne dici amore?” disse il ragazzo. “È vero sono davvero stupendi!” replicò lei “Però non voglio un cucciolo”. Quindi la coppia andò avanti e adottò un anziano pastore tedesco di nome Sirio.
La frase della ragazza mi rimbombò in testa per tutta la mattinata, perché forse quel giorno poteva essere il giorno buono.
Nel primo pomeriggio arrivò al canile un giovane ragazzo che senza pensarci troppo mi prese in braccio e mi adottò. Il suo nome è Dave e anche se non è molto affettuoso è un bravo ragazzoDopo quattro mesi mi trovo sotto casa di Dave. Siamo pronti a partire per le vacanze. Dopo venti minuti di viaggio ci troviamo sulla 8 Mile di Detroit e stranamente Dave accosta la macchina.
Mi sta facendo scendere dalla macchina e mi sta legando al guardrail con il guinzaglio. Dave se ne va e molte macchine mi passano accanto ad alta velocità. Ho paura. Sto cercando di scappare ma una Ford non riesce ad evitarmi.
Nella mia mente solo una frase “Però non voglio un cucciolo”.