Tropea
Era tutto stato scritto nell'azzurro
che arrivava, per il vetro, nella stanza
un azzurro che chiedeva la tua luce
mentre tu non sorridevi e la tristezza
mi avvolgeva come nuvola la cima
quando toglie ogni forza a quell'altezza
che predonima se è il sole che sovrasta
e se il vento soffia verso la speranza
Mi parlavi, t'impegnavi a cancellarmi
a impedire che dicessi della forza
dell'amore, dell'abbraccio e la bellezza
che aspettava solo che tu la chiedessi.
Distruggevi. Io piegavo le ginocchia
e l'azzurro sprofondava nella notte.