Decine e
decine di persone in fila all'obitorio del Veneziale di Isernia per
rendere omaggio a Salvatore Ravalli, 33 anni, ex gloria dell'Isernia
Calcio morto per un infarto mentre disputava una partita di calcetto
hanno reso omaggio. Dopo aver giocato il primo tempo, alla ripresa ha
detto ai compagni di squadra di non sentirsi bene e si è accasciato a
terra.
Nonostante i tempestivi soccorsi del 118, è stata inutile la corsa
verso l'ospedale "Veneziale". Alla partita stavano assistendo anche la
moglie e il figlio di sette anni. Il Gruppo organizzato tifoseria di
Isernia ha scritto un messaggio per "Totò maglia biancoceleste numero
11".
"Ci siamo trovati molte volte a scrivere comunicati di protesta - si
legge - per la sensibilizzazione del calcio a Isernia. Questa volta
con gli occhi pieni di lacrime vogliamo ricordare Salvatore Ravalli
non abbiamo mai tifato per i giocatori, ma per i colori della nostra
città.
Ma in questo caso è diverso. Totò pur essendo siciliano era, anzi è,
figlio adottivo della nostra Isernia". Siciliano, Ravalli era arrivato
in Molise alla fine degli anni '90 e nella stagione 2002-2003 aveva
indossato la maglia dell'Isernia (serie D). Aveva militato anche in
altre squadre molisane (Bojano, Cerrese e Montenero). Lasciato il
calcio, Ravalli gestiva un'agenzia di scommesse a Isernia. I funerali
si svolgeranno domani pomeriggio (sabato 28 giugno) nella chiesa di
San Giuseppe Lavoratore di San Lazzaro dove Ravalli viveva con la
moglie e il figlio.
da IL GIORNALE DEL MOLISE
[27/06/2008]