LETTERE ANONIME
“La maggioranza ha abbandonato l’aula, facendo mancare
il numero legale, proprio quando si doveva valutare la possibilità di
redigere un documento comune di condanna della delazione e del fenomeno
delle lettere anonime che ha avvelenato gli animi e condizionato la vita
politico amministrativa del paese”. Così il gruppo di minoranza al Comune
di Sessano del Molise, “Impegno e solidarietà”, in merito al consiglio
comunale del 20 ottobre, convocato su richiesta della minoranza.
“La maggioranza ha abbandonato l’aula – precisa la
minoranza – facendo mancare il numero legale, poco prima di considerare la
possibilità di presentare denuncia, con il sostegno della minoranza,
contro la persona che ha divulgato le notizie riguardanti il gruppo di
redattori delle lettere anonime. Se il livello di dialettica – proseguono
i rappresentanti di “Impegno e solidarietà” – non era consono alla seduta
consiliare, la colpa non è certo da attribuire ai consiglieri di minoranza
che hanno esposto i loro argomenti e le loro proposte con tono di voce
basso e senza usare improperi e parole offensive e volgari. Cosa che
invece è stata fatta dai banchi della maggioranza, forse proprio allo
scopo di provocare e di interrompere la seduta anzitempo.
Rimane in piedi la proposta del gruppo di minoranza –
nonostante l’impossibilità di valutarla democraticamente in consiglio – di
redigere insieme un documento di condanna delle lettere anonime e l’invito
al sindaco di denunciare chi lede il prestigio e l’onorabilità della
cittadinanza sessanese”. Infine, il gruppo di minoranza al Comune di
Sessano del Molise chiede con forza che “venga fatta chiarezza. Non si può
– concludono -, nel 2005, immaginare la possibilità di una limitazione del
voto dei cittadini, per mezzo delle lettere anonime”.
da IL TEMPO di sabato 22 ottobre
2005