I consiglieri comunali del
gruppo Impegno e Solidarietà sentono di dover comunicare quanto segue ai
loro elettori e a tutti i cittadini di Sessano:
§
Il nostro impegno, il nostro lavoro di dura e ferma
opposizione, la nostra attenzione alle carte e ai documenti non è solo
semplice dovere istituzionale. Esso è continuamente stimolato e
giustificato dal comportamento irrituale, politicamente scorretto e, a
volte, al limite della legalità della maggioranza che amministra Sessano.
§
L’esempio dell’impiego dei due stradini è illuminante
proprio in tal senso. Noi esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per
l’opportunità lavorativa data a due concittadini, considerato che, in un
consiglio comunale, proprio noi avevamo richiesto all’amministrazione di
ricoprire il posto del compianto Armando. Siamo felici che due sessanesi
lavorino MA
§
Perché non pubblicizzare adeguatamente il bando di concorso?
§
Perché la delibera (n. 78 prot. 1316) adottata il 6
dicembre è stata affissa all’Albo solo il 15 dicembre, cioè proprio al
limite della scadenza della presentazione delle domande?
§
Perché la delibera non è stata affissa immediatamente nei
locali pubblici?
§
Perché non consentire anche ad altri la presentazione della
domanda?
§
Perché soltanto due persone sono riuscite a presentare la
loro domanda in tempo utile?
§
Perché lasciare sempre nell’ombra del dubbio e del sospetto
ogni atto amministrativo?
§
Una opposizione seria non può far finta di non vedere cose
tanto evidenti ed eclatanti. E raccontare queste cose ai cittadini,
portarle in consiglio comunale,
NON
SIGNIFICA ESSERE CONTRO CHI LAVORA
ma è il frutto
della volontà di essere accanto a chi non ha avuto la possibilità di
lavorare.
§
Impegno e solidarietà non ha alcuna intenzione di ostacolare
il cammino dei singoli cittadini ma tale cammino individuale non può
essere compiuto alle spalle e con le risorse della comunità.
§
Tutti devono avere le stesse possibilità di realizzazione
professionale al di là delle amicizie, delle parentele e delle
appartenenze politiche. E tutto deve essere fatto con i crismi della
LEGALITÀ.
§
È certo che non vogliamo l’allagamento del nostro
territorio;
§
È certo che non vogliamo creare problemi a chi svolge il
proprio lavoro negli uffici amministrativi;
§
È certo che non vogliamo sostituirci a chi è stato chiamato
ad amministrare;
MA
§
Non possiamo rimanere in silenzio se si devia il corso di un
fiume;
§
Non possiamo rimanere in silenzio se non si verbalizzano o
si modificano a proprio favore le gravi affermazioni fatte in pubblica
riunione;
§
Non possiamo rimanere in silenzio se non si risponde nei
termini di legge e con puntualità e precisione alle istanze della
minoranza, che rappresenta anch’essa una parte dei cittadini.
TUTTO CIÒ È CONTRO IL VIVERE CIVILE E
CONTRO LA DEMOCRAZIA
E CONTRO TUTTO CIÒ
NON POTREMO FARE A MENO DI COMBATTERE ANCHE
IN FUTURO
Il gruppo di minoranza
IMPEGNO E SOLIDARIETA'