UNA POESIA DI TOMMASINO
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Poesia per Cristina e Letizia
siete le più piccine
ecco perché a voi
queste parole voglio dedicare.
Vorrei avervi sempre a me vicine
ma purtroppo siete lontano
perché così ha voluto il destino.
Vi ho mostrato affetto
e vi ho coccolato
ma qualche volta
vi ho pure sgridate
e voi mi sapete perdonare.
Perché a fin di bene
tutto è permesso fare.
Vi rivedo sempre a me accanto
quando di "Zio Mulinaro"
assieme facevamo
il dialettale canto.
Vi penso sempre
anche quando il giorno
vado in montagna
e alla mia solitudine
voi siete compagne.
Il giorno passa,
poi viene la sera
ed io credo di trovarvi a casa
ma non risulta vero.
quando vado a dormire
e sogni d'oro vi auguro di fare.
Ma ecco, al mattino, che vi alzate in fretta
perché il banco di scuola
è lì che vi aspetta.
I compagni di classe
salutate in fretta
ma il saluto più caro
riservatelo alla vostra maestra.
Essa vi insegna
e vi educa con tanto amore
portatela sempre nei vostri cuori.
Finalino:
Dea musa:
che mi avete ispirato
a comporre questi versi
allontanate dalle mie nipotine
tutte le pene.
E dite loro che nonno Tommaso
gli vuole un sacco di bene.
Sessano
del Molise
20 settembre 2008
Tommaso Giacchetta
detto Tommasino