di Riccardo Ruzzo
Per quanto sia bello rivedersi in televisione a volte non vorresti aver
vissuto, anche solo per quel nanosecondo in cui ti inquadrano e passano
le tue lacrime al mondo.
Si cerca sempre di apparire in televisione, quando si fa un’intervista a qualcun altro. Ci sono persone che vanno dietro all’intervistato e altri camminano per la loro strada senza voltarsi.
La cosa peggiore sono i telegiornali locali
e le notizie di seconda mano. Non si riesce a guardare roba di cui
non si capisce il motivo per cui venga mandata in onda.
Ma poi si vedono gli incendi, le case distrutte, e una goccia di mare scende dai nostri occhi come quella ultima lacrima che è scesa dall’idrante dei vigili del fuoco. Bambini morti, mamma disperata,
gente che senza diritto registra il suo dolore.
