Il mondo di Francesco
Alcuni flash che giungono direttamente dalle pagine di Francesco Jovine
(1900-1948) servono a descrivere la natura dei luoghi e la natura dello spirito degli
abruzzesi e dei molisani. Lamore delle donne per i propri uomini è silenzioso e
privo di tenerezza. La tenerezza è tutta riversata sui figli.
Carmine il pastore
Vivere in montagna, persino da bambino, per seguire le bestie. Trovare
forzatamente un equilibrio per non morire di spavento e riconoscere, senza averne paura, i
suoni e i rumori della campagna e del bosco. IL rapporto di amore-odio con gli animali
carne che inchioda alla terra / soldatesca incapace di guerra.
Black Chicago
Gli abitanti di un paese della provincia di Isernia, Pizzone, si scoprono capaci
di far fortuna lavorando nelle fogne di Chicago. La canzone gioca sui chiaroscuri della
situazione e sulla gioia di chi, tormentato dal ricordo, è però consapevole di
sacrificarsi per un futuro migliore.
De reditu
Lattesa del pastore che torna dal caldo, dopo aver accompagnato le greggi
in transumanza, da parte della donna amata. Latmosfera arcadica non nasconde la
sofferenza per la lontananza forzata di due giovani che si amano
Migrazioni
La descrizione della partenza dal porto di Napoli, ricavata dai racconti degli
anziani. Da lì molti partivano per i Paesi doltreoceano. Le comunicazioni difficili
con chi rimaneva in Italia. La voglia di conquistare il mondo e di tornare vincitori.
Immacolata si sposa domani
La ragazza che va in sposa per volere della famiglia e che accetta il suo destino
come se fosse qualcosa di inevitabile. La leggerezza della gioventù soffocata da
consuetudini che diventano più forti delle leggi vere e proprie. Linevitabile
tristezza e lo smarrimento nellosservazione della propria situazione.
Il bivio di Sessano
Un incrocio di strade che serviva da terminal per gli autobus di una volta. Le
corriere passano e si fermano per caricare unumanità povera ma ricca di speranza.
Negli sguardi che si incrociano, nei destini che si uniscono nellabitacolo di un
pullmann, il desiderio di un domani pregno di serenità e realizzazione.
La terra e lamore
La fotografia di un ambiente tipico dei paesi abruzzesi e molisani degli anni
Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Il freddo che non viene fermato dagli infissi,
landare fangoso e umido per le campagne, i suoni tipici dei mestieri di una volta.
Il lutto addosso
Che senso ha questo nero di stoffe / se è la mia pelle a respingere il
sole? si chiede la vedova abruzzese o molisana che deve sopportare il dolore di una
perdita tanto grave e sobbarcarsi la responsabilità di una famiglia da crescere e
mantenere.
Piogge di primavera
Un quadretto del territorio considerato. Il mare e la montagna. La cena con gli
amici. Un terrazzo. Un momento di serena accettazione del mondo, quasi un sentirsi
docile fibra dellUniverso mentre cade la pioggia, piove in
diagonale.
Strada e speranza
La partenza per un fiera o per un mercato sa sempre di novità per un giovane
abruzzese o molisano di cento anni fa. I rumori e gli odori della miseria sembrano poter
essere per sempre dimenticati, lasciati alle spalle mentre ci si incammina per luoghi che
sanno di sorpresa e di effervescenza.