Giovanni
Petta risponde alle domande pubblicate sulla "Gazzetta del Molise"
Rispondo
alle domande che, tramite la Gazzetta, mi sono state poste dopo la pubblicazione della
Lettera ai giovani sessanesi. Non riesco a cogliere il nesso che lega tali
domande alla soluzione del problema del degrado sociale e amministrativo del paese. Non
riesco a capire quale possa essere linteresse dei lettori del giornale per i fatti
che riguardano la mia vita privata. Tuttavia, onde evitare la facile accusa di non voler
partecipare alla discussione che io stesso ho avviato con la lettera di cui scrivevo
sopra, rispondo, anche se brevemente per non annoiare i lettori e rimandando al blog
www.sessano.splinder.com la soddisfazione della curiosità pruriginosa su ogni minimo
particolare della mia vita privata, per chi avesse tale bizzarra inclinazione.
1)
Non ho ancora deciso quale sarà la scuola dei miei figli. Le
iscrizioni sono aperte fino al 27 febbraio prossimo e ne sto parlando in casa con mia
moglie. Nello stesso tempo, sto cercando di capire qual è il desiderio dei bambini.
2) 3)
e 4)
Ho sempre proposto iniziative concrete per il paese. A cominciare dalla notte dei tempi:
un esempio è il giornale del paese, Monte Totila, di cui sono fondatore insieme a tanti
altri o i gruppi musicali (Gocce, Effetti Collaterali ecc.) che portarono il nome del mio
paese in molte piazze e teatri italiani, da Mantova a Caltanissetta, in alcune
trasmissioni di Canale 5 e al Cet di Mogol. Ho organizzato, con altri, manifestazioni di
carattere paesano (veglioni, feste, concerti) e alcune di esse, per originalità, hanno
portato il nome di Sessano su Radio Dimensione Suono e Radio Rai, senza spendere un soldo
in pubblicità.
Ho partecipato al Comitato Feste in onore di San Donato anche se non ricordo gli anni in
questione. Farò, tuttavia, una ricerca e pubblicherò sul blog anche tali dati.
Se, invece, la domanda sulle iniziative proposte riguarda la sfera
politico-amministrativa, devo rispondere che da circa dieci anni gestisco a mie spese
(cioè senza alcuna indennità di carica o gettone di presenza e utilizzando 7-8 ore del
mio tempo per laggiornamento settimanale) il sito www.sessanodelmolise.eu e il blog
www.sessano.splinder.com offrendo possibilità di comunicazione ai sessanesi residenti e a
quelli che vivono fuori.
A volte, ho offerto anche un servizio di richiesta documenti poiché alcuni sessanesi che
vivono allEstero hanno utilizzato i miei siti per mettersi in contatto con il Comune
e ottenere documenti.
Inoltre è tutto al protocollo del Municipio - ho offerto al Comune la possibilità
di pubblicare sul mio sito tutti pubblicabili così da offrire un ulteriore servizio ai
miei compaesani. Non ho avuto risposta. Ho offerto ai giovani sessanesi, tramite il
Comune, la possibilità di frequentare un corso gratuito di Giornalismo (attivo e passivo,
come leggere e come scrivere un giornale). Anche questa offerta è al protocollo del
Comune ma non ho mai avuto risposta.
Con avviso pubblicato da anni sul sito di Sessano ho offerto la possibilità a maggioranza
e minoranza di pubblicare le loro opinioni e i loro comunicati. Ho, anni addietro, curato
la comunicazione del Comitato nato per combattere linquinamento della pianura
sessanese.
Se, poi, mi si chiede quali iniziative politiche ho messo in atto per migliorare il paese,
posso scrivere, a titolo di esempio, che fui promotore di una Assemblea Popolare, nel
1998, nel corso della quale, insieme a due dei miei amici, chiedevo al paese di unirsi in
un unico progetto amministrativo per evitare ulteriori spaccature nel tessuto sociale.
Quellidea fu bocciata da chi ha poi guidato la fase del conseguente decadimento del
paese ma non era poi tanto peregrina, se è vero, come è vero, che è stata
riconsiderata, in un rigurgito di senso di responsabilità, nel corso degli ultimi
consigli comunali e ne parlano, oggi, molti sessanesi come soluzione unica in tanto
degrado.
Successivamente,
ho allargato la mia attività allambito provinciale:
mi occupo della diffusione della cultura musicale, insieme ad Andreina Di Girolamo e
altri, negli Amici della Musica di Isernia.
Dopo lincidente di Roccasecca, mi sono occupato della sicurezza dei trasporti,
insieme a Maria Imposimato e altri, negli Amici della Famiglia Martino.
Ho collaborato con il dottor Dino Ricci, negli Amici di San Vincenzo al Volturno, per far
conoscere limportanza del sito volturnense.
Collaboro con Adelaide dAcunto e altri per la continuazione dei corsi della ex
Università della Terza Età nellUniversità Prometeo.
Anche queste attività vengono da me svolte senza alcuna indennità di carica o gettone di
presenza. Per motivi di spazio sono costretto a fermarmi e rimando al blog per eventuali
approfondimenti.
5)
Ho un contatto quotidiano con la gente di Sessano. Con la gente e con i
problemi. Ho un gruppo di amici sessanesi che frequento normalmente e, poi, ho tutta una
serie di incontri, un po voluti da me e un po richiesti dagli altri. I miei
compaesani sanno che scrivo e mi interpellano spesso per discutere con me dei loro
problemi. Numerose sono anche le telefonate che ricevo: molti vogliono sapere di più
degli argomenti che scrivo nel blog o sui giornali. Oppure vogliono darmi qualche notizia
che io non potrei avere altrimenti. Entro spesso, dunque, nelle case dei sessanesi e parlo
con loro, anche perché la piazza è ormai un deserto, persino destate. Ancora: alla
domenica, quando posso, seguo lAtletico oppure il Real e, se non posso, comunque, al
lunedì aggiorno il sito con i risultati e la classifica e pubblico qualche foto che mi
viene inviata dai supporters (e anche per questo ci vuole del tempo: 40-45 minuti ogni
lunedì).
6)
Non ho mai scritto che le amministrazioni sessanesi stanno
lavorando contro lo spopolamento e per la riqualificazione di molte zone perché non
è vero e perché non basta costruire cinque alloggi residenziali per evitare lo
spopolamento (di case vuote ce ne sono già molte nei nostri paesi) né per far sembrare
positivo un modo di amministrare che ha portato allo squallore che è sotto gli occhi di
tutti proprio in quelle zone a cui si fa riferimento: frazioni, zona industriale, piazza.
Né basta la costruzione di un muretto per riscattare lincuria di anni e anni di
pessima amministrazione.
7)
Non ho mai pensato di candidarmi perché non ho mai trovato le
condizioni necessarie per farlo. E, poi, non ho mai visto nella elezione a sindaco
lunico modo per realizzarmi come uomo né lunico modo per essere utile alla
comunità.
Mi scuso con
i lettori della Gazzetta per la lungaggine ma non potevo non rispondere, anche perché non
mi piacciono quelli che non rispondono per non dare importanza. Io do
importanza a tutti, quando cè voglia di dialogo. Anche a chi usa la falsità per
denigrare linterlocutore: non è vero, per esempio, che i miei appelli arrivano con
scadenza elettorale. Ognuno può osservare, sul sito di Sessano o nelle pubblicazioni che
ogni tanto diffondo e che rimangono per anni nelle vetrinette dei salotti e delle cucine
dei miei compaesani, che i miei appelli ai giovani sono continuativi e frequenti
(Ninna nanna per giovani sessanesi, Svegliatevi sessanesi
) e
non hanno alcun obiettivo di carattere elettorale perché, come scrivevo prima, non mi
candido.
Dovevo, poi,
rispondere perché le domande che mi venivano poste, nel loro subdolo sottindendere, sono
la dimostrazione di quanto ho scritto nella Lettera ai giovani sessanesi. Al
mio accenno ai problemi della tossicodipendenza mi si chiede, infatti, se ho fatto parte
della Commissione Feste. Al mio accenno allinquinamento della zona industriale mi si
chiede se ho iscritto i figli alla scuola di Sessano (superando, in questo caso, il limite
del buon gusto e della privacy, anche perché quei bambini sono i figli di uno che ha
ricevuto intimidazioni anonime per sette mesi consecutivi e forse non è il caso di dare
altre indicazioni ai balordi). Al mio accenno allutilizzo della linea telefonica del
Municipio per inviare porcherie anonime mi si chiede se voglio candidarmi a Sindaco.
Capisco che
lanalisi della situazione abbia fatto annaspare nei sensi di colpa chi ha provocato
tale situazione e che qualcuno si sia trovato per la prima volta davanti alla verità di
uno specchio ma il tentativo di denigrare lautore della lettera per dimostrare che
le cose scritte in essa sono false è ancora più subdolo e irresponsabile. Anche se fossi
il demonio, ciò che ho scritto è vero ed è su tali argomenti che attendo le risposte
dei responsabili. Lo spostare il tiro dalla lettera alla mano che lha scritta
dimostra ancora una volta la validità della mia tesi riguardo alla gravità della
situazione che vive il mio paese.
Non posso,
dunque, che appellarmi nuovamente a voi, Giovani sessanesi: escludete questo pericoloso e
viscido vecchiume. Riprendetevi il paese!
Giovanni
Petta