"Se me ne tiene"
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intervista
Gabriella Petrollini
(capogruppo di minoranza al Comune)
30 novembre 2006
Dottoressa Petrollini, “se ne tiene” di rispondere a qualche domanda?
Non scherziamo con quella frase. È davvero incredibile che si possa
rispondere in quel modo mentre si sta parlando di un problema serio come
quello della razionalizzazione delle scuole. Ed è grave non partecipare a
riunioni come quella che si è svolta in Provincia e alla quale non hanno
partecipato gli amministratori sessanesi.
Com’è andato l’ultimo consiglio comunale?
Davvero deludente. E preoccupante. Non abbiamo avuto alcuna risposta alle
nostre domande. E questo comincia ad essere un problema serio. Noi della
minoranza rappresentiamo 270 sessanesi: non mi sembra giusto che la
maggioranza continui ad evitare le nostre richieste di chiarimento.
Siamo seriamente preoccupati per la superficialità con cui il Sindaco
amministra la comunità sessanese. Noi vorremmo collaborare ma il Sindaco
non prende in alcuna considerazione il consiglio comunale.
Per esempio?
Abbiamo chiesto il perché di una variazione di bilancio di 5.700 euro e
solo dopo molte insistenze ci hanno detto cosa hanno fatto di quei soldi,
che sono soldi dei cittadini. E in questo modo abbiamo scoperto che anche
altri componenti della giunta non sapevano di alcuni lavori ordinati dal
Comune e già eseguiti.
E dunque?
Ci fa piacere che la parte sana dell’amministrazione cominci a rendersi
conto che qualcosa non va, che le cose vanno comunicate a tutti gli
amministratori, alla minoranza e, almeno, ai colleghi di giunta.
Avete parlato anche di Ici…
Sì. È grave non riuscire ad avere i dati relativi agli incassi. Hanno
inserito 100.000 euro alla voce Ici nelle entrate di bilancio ma non siamo
sicuri che sia un’entrata reale. Sembra, infatti, che alcune aziende della
zona industriale non paghino l’Ici. Il sindaco però non ci dice chi.
Perché?
E poi?
E poi la sdemanializzazione del vallone Pantaniello, che possiamo
sdemanializzare ma non vendere per almeno dieci anni. La richiesta di un
cittadino portata in consiglio la scorsa volta e poi accantonata. Il
contenzioso con Melfi di cui non si parla più e di cui non conosciamo più
il pensiero dell’amministrazione, nel senso che sappiamo che è stata fatta
una proposta a Melfi ma non conosciamo i termini di tale proposta. Poi
l’incapacità di organizzare un saluto alle Suore Francescane Angeline che
coinvolgesse tutta la cittadinanza: nessuno di noi è stato avvisato della
cerimonia che si è svolta in chiesa.
Insomma un Sindaco che sta annaspando, che non sa nuotare e che, per
capriccioso e stupido orgoglio, vuol far affondare tutto il paese.
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L'antefatto: nel
corso dell'ultimo consiglio comunale, riferendosi ad una eventuale
prossima riunione sulla razionalizzazione, il Sindaco ha dichiarato: "Ci
andrò, se me ne tiene".