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Le Suore Francescane Angeline a Sessano - 9 agosto 2009

“Dio sa quello che fa”

Da questa frase così breve ma tanto intensa, da questa profonda certezza che le trasmetteva pace e gioia, nasce la vocazione e il programma di Madre Chiara Ricci, fondatrice dell’ordine delle Suore Francescane Angeline.

Donna molto semplice e umile ma dal carattere forte e determinato, diede subito un’impronta ben precisa: vivere come San Francesco nella povertà e nella gioia per testimoniare a tutti l’amore di Dio seminando la pace e vivendo la riconciliazione e la fraternità autentica.

E questo messaggio che è la sua eredità spirituale più grande è stato recepito e portato avanti con amore e profonda dedizione dalle sue figlie per ben 125 anni e sicuramente proseguirà negli anni futuri. La famiglia religiosa delle Suore Francescane Angeline nacque nell’ottobre del 1884 a Castelspina in provincia di Alessandria e in breve tempo vennero aperte numerose fraternità in varie regioni d’Italia, operanti in tutti i campi: scuole materne, orfanotrofi, ospedali, parrocchie.

E’ questa la grandezza delle nostre Suore, la loro capacità di apertura verso tutti i bisogni che si presentano alla porta. Successivamente dopo il secondo conflitto mondiale, hanno rivolto il loro impegno missionario nel Sud America, negli stati della Bolivia, del Brasile e dell’Argentina e 30 anni dopo anche in Africa, nel Tchad condividendo con questi fratelli la loro sorte dolorosa di guerra, di fame, di solitudine e di estrema povertà.

Nel 1973 le Suore Francescane Angeline approdano a Sessano del Molise, per operare nella Cittadella Mariana prima e nella parrocchia dopo (per un periodo di ben 33 anni) con l’aiuto del caro parroco di allora Don Peppino che ricordiamo con affetto e che le definì “le inviate del Signore”.

Un ricordo particolare e un grazie al Signore perché ce ne ha fatto dono, va alla madre generale di quel periodo, la cara Madre Giulia, scomparsa prematuramente.

Dotata di grandi qualità, Madre Giulia si rivela una guida sicura e materna per l’Istituto. Il suo mandato dura 18 anni ed è un periodo di crescita e di grande rinnovamento, proseguito poi brevemente ma intensamente, dalla cara Madre Olimpia che ricordiamo con profondo affetto, anch’essa purtroppo scomparsa prematuramente.

Le prime Suore che sono arrivate a Sessano sono state Suor Alda, Suor Egidia e Suor Emiliana insieme a Suor Giorgina, Suor Marina e Suor Giacomina che sono poi rimaste con noi lavorando con sacrificio, costanza e tanto amore.

Ognuna di loro, in modi diversi, ha dato tanto a Sessano e di questo saremo loro sempre grati. Suor Marina con la sua esuberanza, la sua voglia di fare sempre di più, la sua caparbietà; Suor Giacomina con la sua dolcezza, la sua saggezza, la sua pazienza, il suo modo di agire molto più riflessivo (ha avuto ben da fare per tenere a bada la sua cara consorella.); Suor Giorgina, l’anima del gruppo che con la sua bontà e la sua saggezza riusciva ad equilibrare le varie situazioni, aveva le mani d’oro: tutte noi abbiamo imparato da lei qualche segreto culinario.

Insomma un trio vincente che ben si compensava. Con il loro operato sono entrate nelle nostre famiglie, condividendo gioie e sofferenze.

Sono andate anche oltre Sessano, facendosi conoscere ed apprezzare nei paesi limitrofi e dal loro lavoro costante e proficuo, sono nate due vocazioni: Suor Mary da Pozzilli e Suor Roberta da S. Maria Oliveto che salutiamo affettuosamente e che stanno contribuendo in maniera eccellente alla crescita spirituale dell’Istituto.

La nostra gioia più grande è stata quando Suor Giacomina, la nostra Suor Giacomina, è diventata Madre Generale e per 18 anni è stata alla guida dell’Istituto a cui ha dedicato tutta se stessa. Con la sua dolcezza ma anche con la sua fermezza è stata una vera madre per tutte le sue figlie, donando e infondendo tanta fiducia. Nel 1984 c’è stato un cambio di suore: sono arrivate Suor Marcella e Suor Clelia.

A Suor Clelia va oggi il nostro ricordo più prodondo e la nostra gratitudine, perché proprio stamane abbiamo avuto la triste e improvvisa notizia della sua morte: è tornata alla casa del Padre, in silenzio, così come ha vissuto in vita.

E’ forse questo un segnale forte per far sentire oggi la sua presenza in mezzo a noi. La salutiamo con un grosso applauso. Suor Clelia era una suora molto saggia, colta e profondamente legata alla sua vocazione: la sua opera di educatrice è stata grande.

Che dire di Suor Marcella: una suora seria, dalla forte vocazione, calma, buona come il pane, senza un minimo di malizia, accomodante in tutte le situazioni.

Insieme Suor Marcella e Suor Clelia hanno svolto un lavoro ammirevole con i nostri ragazzi che hanno visto nascere e accompagnato nel percorso di catechesi, con gli anziani e gli ammalati che non sono mai stati lasciati soli. In ogni situazione di necessità, hanno assicurato la loro presenza discreta ma efficace.

Quando è arrivato a Sessano l’attuale parroco Don Rosario, hanno subito instaurato con lui un bel rapporto, quasi filiale, di collaborazione reciproca.

Un grazie e un ricordo a Suor Rosangela che per circa due anni è stata anch’essa parte integrante del nostro paesello con la sua opera di assistenza presso gli anziani della Cittadella Mariana e infine a Suor Pasqualina che oggi insieme ad una rappresentanza delle Angeline è qui presente. I suoi problemi di salute hanno limitato la sua opera di apostolato, ma tutti noi abbiamo avuto modo di apprezzare le sue doti e le sue capacità.

Attualmente le Suore Francescane Angeline non sono più tra noi per varie motivazioni, ma tutta la nostra comunità le ricorda con grande affetto, stima e nostalgia.

Faranno sempre parte della nostra vita che ha beneficiato di una così preziosa crescita spirituale ed umana. Non saremo mai in grado di ricompensarle per tutto quello che ci hanno dato.

Un ultimo ringraziamento va alla cara Madre Generale attuale, Madre Lamberta che per altri impegni non è qui oggi, ma che ha fortemente voluto e permesso la presenza delle sue amate figlie in mezzo a noi per la celebrazione del 125° anniversario della fondazione dell’Istituto, che ci dà modo di rievocare i bei momenti trascorsi insieme.

Grazie di cuore. Per concludere, care sorelle, rivolgiamo la nostra preghiera comune al Signore perché benedica la vostra fraternità, sostenga la vostra vocazione e la rafforzi ogni giorno di più affinchè possiate essere sempre e dovunque “ luce e sale per il mondo “.

Giovanna Petrecca


Il video

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Le foto dell'arrivo

Le foto della cerimonia in chiesa

Le foto dell'uscita dalla chiesa

Le foto del pranzo in piazza

Le foto dei tavoli

Tutte le foto sono di Sandro Petrecca

Noi vi vogliamo bene

Agli inizi degli anni Settanta le Suore Francescane Angeline arrivarono a Sessano.
 
Chi ha un ricordo vivo di quei tempi – anche chi allora era poco più che un bambino – sa che Sessano era in una fase di grandi trasformazioni. Circolavano ancora per le strade del paese gli animali e i pastori in un numero considerevole; gli uomini e le donne frequentavano assiduamente le campagne; molti si spostavano ancora all’Estero per lavorare.
 
Alcuni giovani provavano l’avventura della grande industria e arrivavano a Torino per i corsi propedeutici all’assunzione in Fiat; si aprivano i corsi professionali dell’Inapli presso la Cittadella Mariana. Partiva l’attività della Giordan Sud e, qualche anno dopo, nel 1977, quella della Pierre by Giordan, due aziende che producevano jeans e altri articoli di abbigliamento.
 
Le famiglie facevano l’esperienza nuovissima del secondo stipendio; le donne, per la prima volta, facevano lavori diversi da quelli soliti della tradizione contadina. Insomma, tutto ciò che si era modificato di poco nel corso di secoli di storia – tanto che si può affermare che la vita dei sessanesi del 1960 non era molto diversa da quella dei sessanesi del 1860 (se non per l’energia elettrica, la televisione e l’acqua direttamente in casa), nel giro di pochi anni subì un cambiamento profondo. Un decennio bastò per operare modificazioni profondissime. Fu davvero una vera e propria rivoluzione.
 
La Casa Comunale si interrogava, proprio in quegli anni, con la convocazione di assemblee pubbliche – forse lo ricorderete – sul futuro da scegliere: aprirsi alla nuova realtà industriale o tenersi ancorati alla tradizione agricola e pastorale? Si decise di andare nella direzione della modernità e, proprio allora, nacque la zona industriale che modificò la natura stessa del territorio sessanese.
 
Tale processo di cambiamento, profondo e rapido, avvenne in contemporanea con l’arrivo delle Suore Francescane Angeline. Le religiose cominciarono subito a lavorare con i sessanesi e noi Ragazzi Nuovi, noi gruppo dal foulard verde, non fummo la prima generazione ad essere coinvolta nelle loro attività.
 
Prima di noi c’era già stato un gruppo di lavoro importante che aveva realizzato iniziative molto belle e che si era organizzato per cantare in chiesa e per altro. Noi fummo i primi, invece, ad ufficializzare il nostro stare insieme con una cerimonia di consacrazione alla Madonna Immacolata l’8 dicembre del 1977.
 
Per dare un’idea di ciò che erano i Ragazzi Nuovi – a chi non lo ricordasse o ai giovani di oggi che all’epoca non erano ancora nati – basta sfogliare qualche numero di Tic Tac, il foglio interno che il Gruppo pubblicava con l’aiuto entusiastico di una figura importantissima per noi ragazzi del tempo – l’elemento adulto maschile di quella famiglia che avevamo appena formato – e collaboratore attivissimo, a volte egli stesso ideatore di nuovi progetti da realizzare: Don Peppino Sciarra.
 
Il numero che io ho con me è della fine del 1978 (30 anni fa) ed è uno specchio fedele di ciò che era nelle intenzioni dei giovani sessanesi di allora:
1. A quando l’ultimo mattone? Pag. 10
2. Dissacrazione Pag. 13
3. Da tempo il gruppo desiderava Pag. 2
4. è un anno che faccio parte del gruppo Pag. 3
5. Banda Pag. 5
6. Primo anniversario del gruppo Pag. 1
 
E mentre i giovani si muovevano in questa direzione di
· Iniziativa costruttiva e partecipazione al bene comune
· Condivisione
· Comunione
la comunità nel suo insieme viveva i cambiamenti sociali ed economici di cui si diceva prima.
 
Di conseguenza, la vita del paese non poteva non diventare spumeggiante, condizionata com’era da tanti input.
 
Anche chi decideva di non lasciarsi coinvolgere dalle attività che comunque facevano riferimento a quelle che erano le proposte di un Istituto religioso sentiva il dovere di dare altrimenti un contributo di positività al paese.
 
E quindi nascevano – faccio qui qualche esempio forse non proprio preciso nella cronologia ma significativo nei contenuti - associazioni ricreative (penso alle Acli), sportive (Sci Club), persino politiche (la sezione del Pci e la Festa dell’Unità)
 
Chi ha vissuto quegli anni non può non provare un sentimento di nostalgia profonda per tutte le cose che andavano realizzandosi ogni giorno con continuità, senza sosta, come il movimento incessante delle onde sulla riva del mare.
 
Ma il contributo che le suore Francescane Angeline hanno dato a Sessano non si riduce a ciò che è stato fatto nel passato. I semi da loro lanciati nei solchi dell’umanità sessanese – e qui penso di poter parlare per tutti i giovani di allora e dei vari gruppi che si sono succeduti nel corso degli anni, dai verdi ai gialli, da quelli guidati da Marina Giorgina e Giacomina a quelli di Marcella e Clelia – … quei semi danno continuamente frutti,
frutti che ognuno di noi coglie quotidianamente nel percorso di vita individuale, professionale e familiare.
 
Ognuno di noi ha imparato a vivere insieme agli altri,
ha imparato a condividere,
ha imparato a programmare gli obiettivi
e a lavorare con tenacia per raggiungerli,
ha imparato a dare priorità ai valori rispetto alle cose,
ha imparato a cosa servono i soldi e quale valore devono avere nella vita di un uomo,
ha imparato che la preghiera non è mai un’attività fuori moda, fuori dal tempo o di cui vergognarsi.
 
E anche se non sempre si riesce ad applicare tutto ciò con costanza nella propria vita
– perché non è automatica la santità per chi è stato un Ragazzo Nuovo – … anche se non sempre si riesce ad applicare questi principi, se ne conosce però l’esistenza e se ne riconosce l’importanza. E ciò è già di per sé un fatto di rilevante positività.
 
Dunque, l’attività svolta dalle suore Francescane Angeline a Sessano ha prodotto risultati importanti, sia di natura spirituale che di natura sociale; persino economica, perché molti giovani non avrebbero scelto i percorsi professionali così come hanno fatto se non avessero vissuto insieme l’Amore e la Musica, la Disciplina e la Poesia del vivere insieme che le suore ci hanno proposto e che hanno messo in pratica con noi
 
Per cui, in conclusione, un ringraziamento e una speranza. 
Grazie per tutto ciò che avete fatto nel Vangelo e nella Povertà
Grazie per aver accompagnato i cambiamenti profondi del nostro paese con tanto amore e con tanta disponibilità
 
La speranza riguarda invece la possibilità di un nuovo incrocio tra il percorso del vostro istituto e Sessano.
Che il nostro paese abbia in futuro un’altra possibilità,
che i nostri giovani di oggi o quelli di un futuro prossimo abbiano la fortuna di un punto di riferimento importante come quello che voi ci avete offerto
 
Noi vi vogliamo bene

I Ragazzi Nuovi

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