Ringraziamenti
Intervento per la Sala Gialla della Provincia di
Isernia
7 dicembre 2011
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Io devo solo ringraziare, a nome di Turzo, tutti gli intervenuti,
gli attori Giampaolo D’Uva e Paolo Pugliese
Franco Valente, Pasquale Lombardi, Antonio Ruggieri, Gianni Spallone
Devo ringraziare poi
Exit edizioni per la disponibilità
Giulio Viscione, artista sessanese che vive da tanti anni a Terni, per
la copertina
l’agenzia di pratiche automobilistiche e di noleggio auto di
Sandro Petrecca per aver consentito a Turzo di girare per Isernia in
camion e far mostra di sé su un ciuccio di antica memoria,
e infine devo porgervi gli auguri del poeta con questo messaggio:
Carissimi,
non sono venuto per
anzianità ma sto lì con voi con la
gioventù. Magari se un’altra presentazione la fate
alla cantina Iammacone mi presento pure io perché sto
più vicino e sto abituato alla filippina che entra dagli
infissi di alluminio di Iammacone mentre là alla sala gialla
subito ho pensato a qualcosa di cinese che arriva
un’alluvione o un’influenza e a
quest’età ci tengo più alla salute che
alla gloria.
Però vorrei farvi
gli auguri anche se mi sento triste.
Perché io, quando sta per finire un anno e un altro anno sta
per cominciare mi intristisco assai. Mi intristisco
perché quando una cosa finisce penso alla morte
e quando una cosa sta per cominciare penso alla nascita e siccome sono
nato in Molise mi intristisco lo stesso.
Però gli auguri ve
li voglio fare perché il 2012 sarà un anno
importante. Ci staremo noi, ci starà Iorio e speriamo che ci
starà pure un poco di opposizione perché senza
l’opposizione manco il presidente si diverte, che quando tu
ti appoggi a una porta oliata che come la tocchi si apre nemmeno ti
piace tanto. È meglio quando la porta fa un poco di rumore e
tocca per terra che ti dà più soddisfazione a
aprirla. Come a quando vussi una macchina per la discesa che
così si deve mettere in moto a spinta e se quella si
abbìa subito poi non ti piace manco così tanto.
All’Africa stanno
combattendo per la democrazia. Alla Siria stanno combattendo per la
democrazia. Allo Yemen stanno combattendo per la democrazia. Persino
alla Russia stanno combattendo per la democrazia. Vuoi vedere che noi
che la teniamo non combattiamo per difenderla?
Poi nel 1912, cento anni fa, il
25 maggio, venne approvata alla camera la riforma elettorale con
diritto di voto ai soli cittadini maschi, compresi gli analfabeti, che
tenevano almeno 30 anni, 21 se avevano fatto il militare. E nello
stesso anno ci fu la riforma fiscale, fatta da un trentenne, Luigi
Einaudi e quella riforma fu il punto di partenza di quello che noi ci
simao imparati a chiamare il 740.
Ecco, pensare che cento anni
dopo, nel 2012, staremo ancora a parlare di riforma elettorale e di
riforma fiscale mi dà speranza:
la speranza che
finché teniamo da pazziare con le riforme e
finché teniamo un pezzo di terra per fare un poco di vigna
non spariremo dalla faccia della terra perché terremo da
bere e da parlare.
Salute a tutti, grazie e auguri
Rossano