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TURZO
PER IL BENE COMUNE DI MARZO 2015
--- CANTINA IAMMACONE PATRIMONIO DELL'UNESCO Febbraio
2015 Il Guerriero Sannita
però non è
d’accordo. “Chi gira l’Italia –
ha scritto - lo fa utilizzando l’autostrada e
allora l’autostrada del Molise doveva rappresentare anche
un’occasione per
promuovere le bellezze del territorio, il patrimonio artistico,
culturale,
ambientale e gastronomico del Molise, prevedendo lungo la rete
autostradale
nelle aree di servizio, cartelloni pubblicitari che segnalavano le
bellezze del
territorio. Un sogno che durava da decenni con un iter burocratico
ormai
completato, finito in un giorno autunnale su un marciapiede della
città di
Campobasso, dove i due big della politica regionale il Senatore Ruta e
il
Presidente Frattura con un tratto di penna hanno cancellato la
più grande
priorità infrastrutturale del Molise, senza cancellare il
Consiglio
d’amministrazione di Autostrada Molise Spa”. Io e Ruzzone giriamo il Molise
con l’Apecar e, andando piano, ci godiamo il patrimonio
artistico e
gastronomico senza bisogno di pagare il pedaggio. Che già
che siamo nati in
Molise un pedaggio lo paghiamo da sempre. E quando arriviamo a
Campobasso, in
un giorno autunnale, sul marciapiede ci troviamo la neve e se non ci
stiamo
accorti ci rompiamo l’osso del collo. I cartelli ci
piacerebbero anche a noi.
Per scrivere “Cantina Iammacone, patrimonio
dell’Unesco”, che quello è il
nostro Florian. Oppure “Rio Vivo, la Venezia del Medioriente
d’Italia”, che là
pure ci vogliono spesso gli stivali e le gondole. O, ancora:
“Zuccherificio di
Termoli: la cosa più dolce del mondo… per
alcuni”, come alla reclama della
Perugina. Ma per il resto siamo d’accordo con Ruta e
Frattura: hanno fatto bene
a cancellare l’autostrada con un tratto di penna. E hanno
fatto bene a non
cancellare il consiglio di amministrazione dell’Autostrada
Molise Spa tanto
qualcosa da amministrare lo troviamo sempre e una Società
per Azioni la deve
tenere pure il Molise perché è vero che stiamo
immobili da sempre ma qualche
azione prima o poi la dobbiamo fare pure noi. Intanto,
il presidente della
giunta regionale dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso,
ha incontrato il commissario
europeo ai Trasporti, Violeta Bulk, a Bruxelles e hanno parlato dei
treni per
l’area strategica Abruzzo-Molise. Io e Ruzzone, che andavamo
con il treno a
Carovilli a giocare alla passatella, la mattina presto, e mo non ci
possiamo
andare perché la Carpinone-Sulmona è stata
soppressa, non ci crediamo più ai
treni. Non crediamo più alle autostrade. Non crediamo
più alle aree
strategiche. Non crediamo più ai Pip. Non crediamo
più ai Por. Da questo punto
di vista siamo atei. E da quell’altro, invece, ci crediamo
assai. Abbiamo fede.
Perché lo dobbiamo per forza avere un Cristo con cui
pigliarcela per questo
destino di essere nati molisani. |
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