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SUBUNO
E SUBDUE
Pensavo che scherzasse, ma dopo un quarto
d’ora è venuto un poliziotto
di quelli a pagamento e ha detto che doveva cambiare il codice al
cancello.
Solo che la baracca si chiude con una maschiatura, una catena e un
lucchetto.
Così ha cambiato il lucchetto e ha dato le chiavi solo a
Ruzzone e io con le
chiavi del vecchio lucchetto, da quel momento, ci potevo fare solo la
scapece. Ma a ottobre non è successo solamente
questo. Il giorno 23, a Trivento,
si sono incontrati i presidenti delle regioni Abruzzo e Molise e hanno
detto
che le aree interne non si devono internare ancora di più e
per fare questo
bisogna fare riferimento a una enciclica di papa Leone tredicesimo.
Cioè
bisogna tutelare la scuola, la sanità,
l’assistenza sociale e il trasporto
pubblico. Poi bisogna potenziare le strutture materiali e immateriali
che
sarebbero “la viabilità, la connessione veloce,
l’utilizzo dell’acqua, gli
incentivi a favore dell’agricoltura di qualità,
dell’artigianato e del
turismo”. Poi hanno detto pure che bisogna salvaguardare i
presidi dello Stato.
Insomma, quando si sono salutati non tenevano più niente da
dirsi perché
avevano detto tutto quello che si poteva dire e lo hanno schiaffato
dentro a un
documento congiunto. E lo hanno fatto congiunto perché si
sono accorti che se
ne facevano due di documenti, uno per l’Abruzzo e uno per il
Molise, non ci
stavano più le cose da dire perché le avevano
tutte messe dentro al primo. Il problema mo è vedere come fare per
fare le cose che hanno detto che
bisogna fare. Che il problema è sempre quello. Pure noi,
alla Cantina
Iammacone, diciamo che in Molise bisogna fare questo e bisogna fare
quello. Ma
poi finisce che, mentre parliamo, arriva qualcuno e organizza il
tressette e
dopo il tressette bisogna menare il quarto. E una volta che abbiamo
deciso chi
è il Padrone e chi è il Sotto è
difficile che qualcuno ricaccia il discorso che
stavamo facendo prima. E così il Molise rimane tale e quale. Qua
più si invecchia e più crepiamo di tristezza a
vedere quello che
facciamo noi molisani. Mi sa che pure quest’anno andiamo al
convegno che si fa
a Larino con il solito titolo: “Anziani, quale
futuro?”. E mi sa che pure
quest’anno Ruzzone presenta la stessa relazione che tiene un
titolo che è già
una risposta: “La morte”. |
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