|
||
SCIOCCA PER IL BENE COMUNE DI FEBBRAIO 2017 La novità del mese passato è che è arrivata la neve e alla Cantina tutti a fare la stessa battuta: “quando si squaglia…” che la sento da quando ci stava Mussollini e lui diceva che la gente italiana non doveva avere paura di una cosa bianca che si può squagliare e non tiene consistenza. Poi, però, arrivò la Democrazia Cristiana, che era bianca, sembrava inconsistente… ma per squagliarla ci abbiamo messo settant’anni. E comunque… a fianco della via… ci sono rimasti certi tarramazzoni alti un metro e mezzo… che mi sa che se non arriva il sole lione… ce li teniamo là. Il fatto è che ci vorrebbe uno spartineve che passa e leva la neve… ma non la mena affianco e la indurisce che poi ci vuole la mano di dio per squagliarla. Ci vorrebbe uno spartineve che passa e tu non la vedi più. Ma mi sa che, almeno in Molise, questa invenzione qua non la fanno… almeno prima che crepo io. Con la neve è arrivato anche il terremoto. E le mamme di Isernia e Campobasso che fanno i comitati per la difesa della scuola si sono incazzate ancora di più. A Isernia hanno trovato pure gli scarafaggi dentro alla scuola che uscivano dai computer. Ma hanno detto che sono usciti proprio perché ci stava l’attenzione e che avevano menato l’insetticida. Se no là rimanevano. E quindi vuol dire che il sistema funziona. Alla Cantina Iammacone, dove tutto ci possono dire ma no che non leggiamo i giornali almeno da dopo al terremoto di San Giuliano di Puglia, abbiamo dovuto risentire lo stesso botta e risposta che si fa da quindici anni. Le mamme vogliono che i politici dicono se le scuole sono sicure e i politici rispondono che il terremoto non si può prevedere. Qualche ingegnere fa l’analisi di qualche edificio scolastico e dice “Oh Madonna!” e i politici dicono che “Kess è!”, quello hanno trovato e mica possono fare un edificio scolastico nuovo dentro a sei mesi. Qualche geologo dice che stiamo incoppa a una faglia che tritticheia assai e i politici rispondono che mica possono spostare Isernia e Campobasso incoppa alla spiaggia di Rio Vivo a Termoli. Anche perché pure quelli che hanno costruito là stanno vedendo che il mare si mangia pure il cemento armato. Abbiamo visto le stesse cose, insomma, di questi ultimi venti anni. E siccome le abbiamo viste sappiamo pure quello che succede dopo. Le mamme piano piano si calmeranno perché arriva l’estate e portano i figli al mare. Gli ingegneri sono usciti sui giornali e si sentono a posto che se succede qualcosa possono dire “Io l’avevo detto”. I geologi tale e quale. E i politici dicono tra loro: “Hai visto… basta che uno aspetta e tutto si acconcia”. Alla Finlandia sono arrivati a essere la prima scuola del mondo perché non mandano i figli a scuola. Fanno al massimo venti ore alla settimana. Lo fanno perché dicono che i bambini devono pazziare, che hanno poco tempo prima di diventare adulti e non si devono tenere chiusi dentro a una scuola tutto il giorno. Devono stare all’aria aperta e pensare alla felicità. Con questa regola hanno fatto gli studenti migliori del mondo dentro a quelle classifiche che ogni tanto escono e Iammacone appiccica alla bacheca della Cantina. Secondo me questa è pure una soluzione per la sicurezza delle scuole molisane. Tenetevi i uagliuni alla casa e fateli pazziare. Ma fateli pazziare fuori che pure le vostre case mica sono tanto sicure. Fateli stare in mezzo alla lupinella, per le greppe che prima zappavamo e mo stanno abbandonate. Che fanno i muscoli, si divertono, e si salvano dal terremoto, se arriva, e dall’ignoranza e dalla falsità. |
||
|
|
|
|