ARGOMENTI CHE FANNO SANGUE PERSINO A RUZZONE
PER IL BENE COMUNE DI LUGLIO-AGOSTO-SETTEMBRE 2017
Finalmente alla Cantina Iammacone è arrivato il sesso. Quello parlato, naturalmente. Perché l’età non permette la pratica e perché la pensione non permette Viagra e Cialìs. E la mutua, che prima passava persino la Citrosodina, mo non passa più una mazza. E quindi non si può più dire manco la parola mazza.
Parlare sì. Ce lo possiamo permettere. E il mese scorso è arrivata la notizia, pubblicata dai giornali, che fuori agli alberghi degli immigrati ci sta la fila delle signore molisane che, deluse dal matrimonio, fanno i regali ai giovani africani in cambio di una cosa bella.
E su questa cosa sono state pubblicate pure le foto davanti all’albergo di Monteroduni delle macchine senza targa e un poco annebbiate che la moglie di Iammacone si stava cecando per capire chi erano quelle femmine se no quando va dalla parrucchiera non tiene un cazzo da dire.
Quando si parla di queste cose, alla Cantina Iammacone tutti appizzano le recchie, perché non c’è nient’altro da appizzare, e la discussione è sempre interessante e le ore passano e nessuno se ne accorge.
L’articolo che parlava di queste donne l’hanno messo pure su Facebook e ha ricevuto un sacco di commenti negativi perché l’articolo era maschilista, moralista e tutte quelle cose che noi alla Cantina Iammacone conosciamo bene: qualunquista, populista, e la cista che tiene Tommaso Durone dietro alla sghina. Che quando si assetta per la passatella vuole lo sgabello senza spalliera. Ma la discussione non è stata fatta su queste cose.
Quando alla Cantina hanno cominciato a parlare mi sono messo paura perché su questo argomento ci sta tutta una serie di cose che attizzano: colori, misure, confronti… come a quando ti viene a casa l’imbianchino e ti deve rinfrescare le pareti: che piglia le misure, sceglie i colori e te li fa confrontare con la mazzetta. Ma, meno male, i cantinieri hanno parlato di cose diverse.
Secondo Peppino Lusdreus, l’articolo andava pubblicato ma andava pubblicato un articolo anche sui mariti delusi che andavano al night con le rumene sotto a Bojano e sulla Trignina. Perché pure quelli facevano i regali.
Secondo Nicola Luscurciat, l’articolo andava pubblicato ma andava pubblicato un articolo pure sui mariti delusi che andavano dalle nigeriane di Sesto Campano. Perché pure quelli facevano i regali.
Secondo Armando Segafredo, l’articolo andava pubblicato ma andava pubblicato un articolo pure sui manager delusi che a sessant’anni facevano finta di capire la Moda e invitavano le uagliole a fare la prova-jeans dentro all’azienda. Perché pure quelli facevano i regali e con i soldi pubblici pure.
Menicuccio Tiemparret ha detto che l’articolo andava pubblicato ma andava pubblicato un articolo pure quando le figlie venivano proprio regalate alla famiglia dello sposo. Anche perché, in molti casi, ancora mo i uagliuni delle famiglie Vip del Molise vengono ammischiati in questo modo - e alcuni uagliuni sono costretti a pigliarsi una che non gli piace e certe uagliole a maritarsi con uno che avevano sempre detto che era brutto - così il patrimonio non si divide.
Ruzzone, che era stato attento a tutti i particolari come non fa mai, ha concluso che tutte le notizie si possono scrivere. Ma a patto che si scrivono tutte quante. Perché se non si scrivono tutte, allora non si devono scrivere manco le altre. Io ho capito che cosa voleva dire ma gli altri lo hanno guardato come se fosse un Sai Baba di Caccavone.
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