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ISERNIA COME A CARACAS PER IL BENE COMUNE DI OTTOBRE 2017 Non passa un giorno che alla Cantina Iammacone non
viene uno
che tiene da dire una novità incoppa a Isernia. Tutto il
mese scorso è stata
una litania sopra a Isernia tanto che non ci siamo potuti occupare
manco del
governatore che sta sotto inchiesta. Il prefetto, per esempio, ha detto che ha
intensificato i
controlli per lo spaccio di droga dentro alla villa comunale.
Mo… la villa di
Isernia… è venti metri per dieci… che
controllare se spacciano o non spacciano
basta dire a quello del cinema che sta là:
“affacciati ogni tanto e fammi una
telefonata!” Il sindaco, invece, ha detto che è
quasi fatta per avere i
contributi per la riqualificazione delle periferie. Mo…
Isernia… è venti
chilometri per trenta… che significa che o è
tutto centro o è tutta periferia.
Quindi, ha detto Ruzzone, dipende dai punti di vista: o la
riqualificano tutta
quanta o la lassano come sta mo. Sempre il sindaco ha detto che per il settembre
isernino ci
devono stare i controlli e non devono vendere le cose di vetro se no
fanno le
multe da 500 euro. Mo… te l’immagini Ruzzone che
va alla serata di tango in
piazza, con il puorco al barbecchiù là affianco,
e si deve bere la Peroni
dentro alla bottiglia di plastica? Sempre a Isernia si è morto uno che
aveva chiesto un loculo
sei anni fa. Ma il Comune non è riuscito a farglielo trovare
in tempo. Così
volevano requisirlo a un altro che era già morto e ne teneva
comprati altri
quattro. Un impiegato ha consigliato di crepare nei paesi vicini che
tengono i
loculi ma poi hanno deciso di chiederlo in prestito a una signora di 95
anni
che mo la signora deve fare le sue cose con calma, fino a quando non
costruiscono
i loculi nuovi. In tutto questo, il comitato per le scuole sicure
ha detto
che le scuole stanno alla scapece come a giugno e come al 2002 quando
ci fu il
terremoto di San Giuliano. E il sindaco né tiene soldi
né tiene le idee per
risolvere la situazione. Così i guagliuni sono tornati
dentro alle stesse aule
dell’anno scorso. E dio ce la manna bona. Ma il problema da risolvere è prima di
tutto quello del
presidente del consiglio comunale che ha votato contro alla maggioranza
sulla
esternalizzazione dei tributi. Lombardozzi ha detto che a lui sembra
più
conveniente a interiorizzare che a esteriorizzare. E per questo motivo
la
maggioranza lo vuole fare come al puorco del barbecchiù
vicino al tango del
settembre isernino. Iorio, allora, è riuscito per difendere
Lombardozzi e ha
detto che questo della sfiducia non è proprio un problema. E
Ruzzone, per la
prima volta nella sua vita, ha detto: “Tiene ragione
Michele!” |
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