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ARRIVA IL FREDDO E IAMMACONE NON APPICCIA LA STUFA PER IL BENE COMUNE DI NOVEMBRE 2017 Tutto il mese scorso non si è parlato
d’altro del confronto
televisivo tra Iorio e Frattura. Fino a quando Iorio ha detto che non
lo voleva
fare più. Michele Iorio non lo ha voluto più fare
e ha detto che non voleva
parlare più con uno che lo ha denunciato alla Procura di
Bari e soprattutto con
uno che dice che i debiti della sanità li ha trovati
già fatti. Iorio ha spiegato che lui, quando era presidente
della
Regione, ha fatto 80-90 milioni di debiti all’anno e che poi
il governo Prodi
ha azzerato tutto con un finanziamento di 500 milioni. Poi ha detto che
Frattura, appena arrivato, ha subito rifatto un debito di 600 milioni. Insomma nella gara tra chi ha fatto più
debiti vince
Frattura ma quello che ha fatto risanare il debito da un governo di
centrosinistra, pur essendo il presidente della regione di centrodestra, è
stato Iorio. Il fatto che dice Iorio è che lui
faceva una quarantina di
milioni di debito ma gli ospedali erano aperti. Invece mo, con
Frattura, il
disavanzo del 2016 è di 40 milioni ma gli ospedali stanno
chiusi. In effetti, come stanno le cose mo, se ti rompi
una cossa
devi sperare che ti spediscono all’ospedale giusto
perché non tutti tengono
ortopedia. Se ti vuoi fare un esame, devi sperare che ci sta Neuromed
aperto,
se no aspetti fino a quindici-sedici mesi. Ruzzone, quando la moglie
gli cecava
un occhio, subito scappava a Larino che ci stava Oculistica. Mo va
direttamente
a San Giovanni Rotondo… alla chiesa di Padre Pio.
Perché Dio vede e provvede.
L’ultima volta che Luigino Faccianterra si è rotto
il femore è andato
direttamente dal mago di Longano a farsi fare il gesso con il bianco
dell’uovo.
E ha pagato più o meno la stessa cosa del ticket di
un’analisi dell’urina.
Senza nemmeno pisciare. Ma questa storia dei debiti prima o poi si deve
risolvere. Pure Ruzzone e Mario Kitebbivo, quando facciamo la
passatella alla Cantina, fanno debito con Iammacone, il padrone, e poi
fanno la
gara a chi tiene più debiti scritti sopra alla libretta. Ruzzone dice che deve dare a Iammacone due o
trecento euro
ma che Kitebbivo tiene più debito di lui. Kitebbivo risponde
che lui tiene il
debito ma ha fatto più padroni e quindi si è
croccato più birra di Ruzzone. Noi ridiamo assai. Ci crepiamo di risate.
Però il problema
non è semplice. Kitebbivo e Ruzzone, assieme, tengono quasi
un migliaio di euro
di debito e Iammacone mantiene la cantina con la pensione della moglie.
Se il
prossimo mese non tiene i soldi e litiga con la moglie, non paga la
bolletta
del gas né appiccia la stufa a lena. Insomma, o per colpa di Ruzzone, o per colpa di
Kitebbivo,
se il mese prossimo, quando viene la ielata, non si appiccia il
riscaldamento
del locale, chi crepa di freddo saremo noi. |
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