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«Ricordati che devi morire!» PER IL BENE COMUNE DI OTTOBRE 2019 La politica noi la facciamo dalla Cantina. Perciò è una politica genuina. Come al vino che ti fai a casa. È genuino ma esce sempre una ciofeca. Quando però pure quelli che vanno all’Enoteca si croccano un vino che manco Ruzzone abbandonato dalla moglie se lo bevesse… allora ci sembra che il vino che facciamo noi, quello che teniamo a fermentare vicino ai bidoni di diluente e di vernice per rifare le pareti della barracca di zinco… allora pure il vino nostro ci sembra il nettare degli Dei… ci sembra l’ambrosia di Michele Iorio. A proposito. Il mese scorso Michele Iorio si è allontanato dalla maggioranza. Peppino Doxa subito ha detto che se Michele Iorio si allontana dalla maggioranza, allora la maggioranza diventa minoranza e la minoranza di Michele Iorio diventa maggioranza. Peppino Doxa è nato a Morrone, come a Michele Iorio, e per lui il Presidente è come a Padre Pio. Fa i miracoli! Quindi non tanto gli possiamo dare retta o ragione. Però, quest’ultimo mese è stato veramente importante perché abbiamo capito che la politica che facciamo noi alla Cantina Iammacone è genuina e, soprattutto, è meglio di quella che fanno all’Enoteca. Là hanno fatto schifezze incoppa a schifezze con uno che diceva “con te non mi ci metto manco se cala gesù” e poi dopo mezz’ora si abbracciava con quello là come a Iammacone quando si abbraccia la moglie che gli ha preparato le sagne a petaccia. Invece noi, in Molise, teniamo un presidente che quando dice una cosa… kella è! In una intervista a Rai3 Molise, Toma ha detto che prima o poi tutti dobbiamo crepare. Che tu puoi essere anche Michele Iorio ma, prima o poi, crepi! Che tu puoi essere anche Patriciello ma, prima o poi, crepi! Che tu puoi essere anche il cognato di Patriciello ma, prima o poi, crepi! Che puoi anche essere il cognato di Frattura ma, prima o poi, crepi! E persino se fai finta di essere di sinistra… prima o poi crepi! Insomma… chi può dire il contrario? Il problema, però, è come campi. Ci fa piacere – nel senso buono – che Iorio e Patriciello (e pure Toma) crepano come a noi. Se no sarebbe veramente un’ingiustizia. Che Ruzzone andrebbe da quello di Nazareth e gli direbbe, con tutto il rispetto, “Scusa… ma tu che cazzo hai predicato? Se gli ultimi saranno i primi e i primi qua non ci vengono proprio… che ci fai fare? I primi degli ultimi?” Il problema è come campi… Che Patriciello, dio lo benedica, mica campa con la pensione sociale come a me e Ruzzone? Iorio… che dio lo benedica… sono anni e anni che piglia lo stipendio dalla Regione e dal Parlamento. E pure i cognati… secondo me già che sono cognati un reddito di cittadinanza lo pigliano… Allora – dice Ruzzone – stiamo dicendo solo stupidate. Toma dice che prima o poi crepiamo tutti. Noi diciamo che è vero ma bisogna vedere come campi. Allora… o sono stronzate tutte e due o sono tutte e due cose importanti. Quando facevo il seminario a Frosolone mi dicevano che queste cose sono Verità. E se la verità diventa dogma non ci sta manco bisogno di spiegarla. È verità e basta. E il dogma è Uno solo. Che meno male che ci sta la Peroni. Così ci crocchiamo tutte le sere e ci scordiamo che dobbiamo morire… e pure che campiamo in questa condizione. |
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