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Eppure si muove PER IL BENE COMUNE DI APRILE-MAGGIO 2020 Da quando è arrivato il coronavirus, alla Cantina Iammacone, so’ diventati tutti scienziati. Uno dice che bisogna portare la mascherina per non ammalarsi. Un altro dice che bisogna portarla per non ammalare gli altri. Uno dice che i vecchi crepano più facilmente. Un altro risponde che pure prima del virus i vecchi morivano prima dei giovani. Il presidente degli Stati Uniti ha detto che bisogna menarsi nel sangue il disinfettante… ma noi lo facciamo da quando siamo nati! Con la Peroni o con quel vinaccio di Iammacone che tiene lo stesso sapore dello spirito. Gli scienziati veri, quelli che escono alla televisione e scrivono sopra ai giornali, hanno detto che è meglio la sanità pubblica e Mario Tavutoabbrusciato di Pozzili, che tiene il figlio che lavora alla Neuromed, dopo tanti anni di sacrificio, ha toccato ferro e ha detto che… “dipende…” Gli scienziati hanno detto che è meglio lavarsi le mani spesso… come a Ponzio Pilato. Hanno detto pure che la vita di dopo non sarà come a quella di prima e noi, che ci ricordiamo di quando eravamo giovani, gli abbiamo dato ragione. Gli scienziati hanno detto che l’economia è importante come alla salute, perché se uno si salva dal virus e crepa di fame, comunque crepa. Altri scienziati hanno detto che la salute è la prima cosa, come a Nino Manfredi che, tanto pe’ cantà, diceva che quanno ce sta la salute ce sta tutto. E, quindi, comunque non ci moriamo di fame, una democrazia cristiana qualsiasi che si inventa due uffici per pigliare uno stipendio prima o poi esce. Noi della Cantina Iammacone non abbiamo paura del futuro perché teniamo ottant’anni e il nostro futuro è la morte. Certo, ci dispiace che non ci possiamo assembrare ma… quando uno è anziano non è che va trovando troppa ammuina. Certo, ci dispiace che non possiamo andare alla seconda casa ma… chi cazzo la tiene la seconda casa? Certo, ci dispiace che non ci possono salutare come a prima ma… non è che prima ci stava la fila davanti alla porta della gente che ci voleva salutare. Certo, ci dispiace che non possiamo andare a luglio a Petacciato ma… non è che prima ci piaceva così assai sbracarci come ai meloni sotto a un ombrellone solo per fare piacere alle mogli. Certo, ci dispiace che non possiamo andare a trovare i nipoti ma… non è che ai nipoti gli dispiace assai che non ci andiamo. L’unica cosa che dispiace veramente è che tutte queste cose che dicono gli scienziati sono come all’acqua di Rio Vivo: vengono e vanno, si muovono, non stanno mai ferme. Sono come a uno che mo fa l’assessore e mo non lo fa più. Sono come a uno che mo è consigliere e mo non lo fa più. Perticone, che ha studiato la mollezza della Verità all’Unimol, ci ha fatto capire che quella famosa frase di Galileo, eppur si muove, non si riferiva alla Terra ma alle cose che dicono gli scienziati… mettiti la mascherina, levati la mascherina… Meno male che da settant’anni, la Cantina Iammacone sta là, ferma come alla pietra nera e noi, come a beduini della piana di Bojano, ci possiamo girare attorno e andare in pellegrinaggio. Meno male che la Peroni sta ferma là dal 1846 e noi ci possiamo affidare alla sua misericordia con fiducia e serenità. Quando tieni una certezza, campi meglio. |
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